Save The Mom: l’app formato famiglia per mamme super organizzate

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save the momUna mamma blogger è always on alla ricerca di trend, post sintetici e autorevoli per aggiornarsi entro il tempo di cottura, o un breve tragitto in autobus, o un pit-stop in bagno. Una risorsa fondamentale per la formazione sono i webinar, che danno l’opportunità di ascoltare mentre fai un sacco di altre cose.

Online ci sono molte occasioni di formazione, anche gratuita. Sono i cosiddetti Massive Open Online Courses, strumenti di nuova visibilità per chi li organizza e che permettono a chi ha un interesse o una passione di carpire pillole di informazione, tips, ispirazioni in modo gratuito, senza spendere soldi in viaggi, iscrizioni e senza assentarsi da casa o dal lavoro.

Io per esempio sono addicted di Supersummit, network dedicato al fare impresa e al sapere digitale. In particolare, questa settimana si parla di startup, e l’evento è curato da Open Campus di Tiscali, lo spazio innovativo con sede qui a Cagliari. Ne parlo per spirito di vicinanza e per interesse al tema dei nuovi progetti d’impresa, ma anche e soprattutto perché l’appuntamento di stamattina era con Davide Dettoli, founder di Talent Garden TAG, che conoscevo come best practice di co-working, ma anche di una startup per mamme che invece non conoscevo e che fa una cosa interessante.

La startup si chiama Save The Mom, e ha realizzato un’app che, nomen omen, è una salva mamma. E famiglia. L’idea è partita da una mamma, Sara Baroni, che insieme a suo marito e a Davide l’ha fatta germogliare nel suddetto Talent Garden. L’ho appena scaricata e vi farò sapere se effettivamente fa quello che promette. Intanto mi ha molto incuriosita: ho sempre pensato che le mamme avrebbero bisogno di più app, dal momento che hanno sempre un bimbo in una mano e uno smartphone nell’altra!

Save The Mom si definisce una family assistant e racchiude una serie di funzionalità molto utili per l’app definitiva della mamma, che mi piacerebbe un giorno realizzare 🙂

Un planning condiviso per dire addio a frigo vuoto, figlie dimenticate a scuola di danza, telefoni che squillano quando il neonato si è appena addormentato dopo ore di pianti. Ma anche allontanandosi da casi estremi, questa sorta di social network di famiglia è la versione 2.0 dei post it appesi in punti strategici della casa e puzzle di informazioni che vanno ricomposte e tenute sempre insieme per avere un quadro completo di ciò che serve e degli appuntamenti. E, perché no, anche degli aggiornamenti che zii e nonni chiedono continuamente, a cui a volte per stanchezza o per mancanza di tempo, non si riesce a rispondere nemmeno con una telefonata o un invio di una foto per email.

Le sezioni di Save The Mom sono 5:

SAVE THE MOM

  1. Note. Visite mediche, turni per la baby sitter, ma anche una sorta di diario del bambino: primo dente, prima volta che dice mamma. Insomma, un’app che può essere personalizzata per fare più cose insieme sulla base delle esigenze di ogni famiglia.
  2. Foto e video. Scatti, filmi e posti lì, e i parenti collegati possono vedere e tenersi aggiornati sui progressi del bambino, e non solo. Insomma, se gli smartphone hanno una videocamera e una fotocamera, è impensabile non integrarla in un’app del genere!
  3. Liste: lista della spesa, da aggiornare a più mani da parte di mamma e papà, ma anche da tenere come promemoria per gli acquisti futuri, decisamente ottimizzati. E poi lista di invitati alle festicciole di bambini, liste di regali ricevuti per il battesimo e chi più ne ha più ne metta.
  4. Sondaggi. Cosa mangiare per cena? Quali scarpe comprare? Basta una domanda e una foto per trasformare una frettolosa richiesta telefonica a cui solitamente si risponde con un “non so, è uguale, vedi tu” in qualcosa di più divertente e interattivo.
  5. Registratore vocale. Lasciare messaggi estemporanei: questa funzione mi lascia perplessa, perché noi abbiamo comprato un registratore vocale da frigo, con cui riprenderci e lasciarci messaggi visto che durante la giornata ci vediamo poco e danziamo un valzer dentro e fuori casa senza incrociarci fino a sera. Ma in realtà non lo usiamo mai. Vedremo se all’interno dell’app troverò il suo perché. Forse potrei creare una playlist di canzoncine, ninne nanne e voci di parenti da utilizzare all’occorrenza (per esempio quando il papà è solo).

Insomma, Save The Mom è un’app formato famiglia, un aggregatore di informazioni, fotografie, to-do list e pensieri sparpagliati tra post-it, sms, telefonate, mail, Facebook. Voi lo conoscete? Lo usate già o lo usereste per ottimizzare le cose da fare e alla fine essere meglio organizzati? Convincereste gli altri membri della famiglia a usarlo (io ho convertito i miei a Skype, e per il loro nipotino farebbero anche questo). Oppure lo vedete come un’altra cosa da fare, un’altra voce da aggiungere a una delle vostre liste?

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