Children’s Museum Verona: divertimento per bambini curiosi

Children's Museum Verona. Il museo dei bambini… cioè? Il Museo è per i bambini, ma soprattutto dei bambini che se ne appropriano e lo rendono uno spazio cangiante a ogni turno, creando delle piccole gang di scienziati e sperimentatori, uniti per collaborare a esperimenti senza ipotesi ma con molte osservazioni. Ed è un Museo dei bambini nel senso che sono loro in mostra, con il loro entusiasmo, i loro balletti per scaricare l’elettricità che li pervade, i loro sorrisi che sono il migliore gesto di gratitudine per aver fatto, da genitore, veramente una scelta giusta e aver svoltato la giornata a tutta la famiglia.
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children's museum verona

Lo sapete che a Verona i bambini possono mungere una mucca? E costruire una casa di mattoni o una diga? Possono giocare con la luce e tuffarsi in piscina anche in pieno inverno e rimanere asciutti?

Lo dico sempre che la cosa più vicina alla magia è la scienza! Se siete a Verona non potete perdervi una fantastica esperienza a misura di bambino: il Children’s Museum Verona.

Lo seguo sui social da quando ha aperto e vi dirò che ha influito più di Gardaland sulla scelta della destinazione del weekend fuori porta di primavera. E ora posso dire che lo promuovo a pieni voti.

Il motto di questo museo è “Vietato non toccare” e i bambini non sono mai stati così obbedienti e rispettosi di fronte a una regola!

Si tratta di uno spazio espositivo e interattivo a tema STEM per bambini da 0 a 12 anni. Gli operatori non spiegano, supervisionano, l’unico motore è la curiosità e l’apprendimento avviene per esperienza diretta.

Come funziona il Children’s Museum Verona

L’accesso al Museo è su prenotazione. Si sceglie l’orario e la permanenza all’interno è di 1 ora e 45 minuti. Dieci minuti prima della fine suona una campanella e i bambini sono invitati a rimettere tutto in ordine insieme (un momento bellissimo).

All’ingresso i bambini scaldano i motori con dei piccoli giochi montessoriani alle pareti, ma la porta di ingresso è una sorta di varco magico e stupefacente, nel senso che una volta oltrepassato, i bambini sembrano davvero drogati 🙂 entrando in uno stato di trance. Non solo i miei ma tutti hanno iniziato a saltare, correre, urlare, giocare e ridere con la fretta di trascinarci ovunque per farci vedere cosa avevano toccato, scoperto, provato. È stata un’esperienza emozionante per loro e per noi. Sono una mamma che fa provare ai propri figli esperienze sempre nuove, mi reputo cintura nera in questo, ma stavolta devo dire che li ho visti divertirsi in modo veramente diverso e esplosivo!

Gli spazi della fantasia

Hai presente la tela bianca? Sostituiscila con uno spazio blu dalla terra al soffitto, e avrai il Playground dell’immaginazione, per costruire senza limiti ciò che la fantasia ti suggerisce, utilizzando pezzi a incastro giganti, di sicuro più grandi di un bambino.

Il grande albero arancione domina l’ingresso e fa nascere il gioco più bello: il percorso delle palline arancioni, simbolo del museo, che vengono aspirate in tubi trasparenti e viaggiano sulle teste dei bambini come piccoli vagoni merci sui binari della fantasia (un omaggio al luogo, ex Magazzini Generali). Dove andranno a finire?

L’area riservata e morbidosa per i piccoli di fascia 0-3, dove pure si può tastare, sperimentare e attivare un bel po’ di sinapsi grazie agli stimoli colorati multisensoriali, accoglie i bambini con una mucca da mungere, in un’area dedicata agli animali e con una casetta a due piani con un bel balconcino da cui affacciarsi. Come Giulietta? Come Rapunzel? Nessuno lo sa, ognuno può inventare la sua storia.

La piscina di palline a cui si accede tuffandosi dopo un percorso al buio illuminato da piedini che schiacciano mattonelle accendi-spegni è sicuramente quella che piacerà a tutti, grandi e piccoli. C’è anche uno scivolo da risalire arrampicandosi, per poi tuffarsi e rituffarsi.

Non vi venisse in mente di contare quelle palline. Ve lo dico io: sono 150.ooo!

E dietro l’angolo ti aspetta la Water Zone, subito dopo aver indossato le stilose galosce gialle: bolle di sapone giganti, percorsi d’acqua e giochi per bagnarsi, travasare acqua, far ruotare mulini e mulinelli, far galleggiare palline su spruzzi d’acqua. L’elenco non può essere esaustivo, perché la fantasia non si esaurisce.

C’è poi una zona nascosta e buia, la sensory room, in cui sperimentare con la luce in mille modi.

Puoi andare avanti e indietro e ogni volta scoprirai qualcosa di nuovo: una parete per i travestimenti, una parete meccanica, piantine e un alveare vero. E chissà cos’altro!

Due dritte in più (due alla sarda!)

  • Per accedere ci vogliono i calzini antiscivolo, oppure dovrete acquistarli sul posto.
  • Sostituiteli ai calzini o portate comunque un paio di calze di ricambio e anche una maglietta. La Water Zone prevede di indossare stivaletti, tute e mantelle scaccia acqua, ma alla fine i bambini saranno incontenibli e si lanceranno infischiandosene allegramente.
    Anche i genitori devono stare scalzi. Non vi serviranno antiscivolo, ma controllate di non avere calzini bucati o spaiati. Oppure no, vedete voi!
  • Per quanto riguarda l’età consigliata, ho letto recensioni di genitori che lo consigliano per un’età massima di 8-9 anni. Matteo ne ha 10, ma si è divertito moltissimo lo stesso, perché ognuno può sperimentare il suo potenziale attraverso stimoli che hanno incuriosito persino noi adulti.
  • All’uscita del Museo avrete di fronte a voi Eataly! Noi abbiamo prenotato l’ultimo turno di sera proprio per fermarci lì a cena e godere della bellezza del posto e di ottimo cibo. Altrimenti a poca distanza c’è un parco carinissimo, il Parco Urbano Santa Teresa, dove troverete oltre ai giochi, delle sculture di giraffe giganti e altre sorprese.
  • Il Museo si può raggiungere comodamente in autobus dal centro, o meno comodamente camminando dalla stazione, ma la strada non è il massimo perché dovrete attraversare un cavalcavia. Noi abbiamo alloggiato proprio nel quartiere del Museo, e col senno di poi devo dire che è stata una buona scelta, sia economica sia per la possibilità di scoprire una parte di Verona che altrimenti non avremmo visto.

Children’s Museum Verona
Via Santa Teresa, 12
37135 Verona VR
+39 045 2456540
biglietteria@cmverona.it
segreteria@cmverona.it

 

 

 

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