Cameretta dei bambini: come progettarla?

Progettare una cameretta funzionale, spaziosa, che cresca insieme al bambino e ne rispecchi la personalità. Intervista a Stefania Placco, interior designer sarda che realizza progetti su misura.
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cameretta per bambini

Com’è la cameretta di tuo figlio?

Sei del team “mi arrangio ora con delle soluzioni Ikea in attesa che cresca” o del team “ho creato la cameretta più bella del mondo, resterà così per sempre e la useranno anche i miei nipoti”?

Sei un genitore a cui piace cambiare spesso, si fa per dire, o comunque spostare gli arredi, cambiare i colori delle pareti, aggiungere dettagli di anno in anno? O preferisci un disegno ben studiato e definitivo?

Io faccio parte del primo tipo. Penso che una camera cresca con i bambini, e debba adattarsi alle nuove esigenze che ogni età impone. Per esempio, fino a quando Matteo era alla scuola dell’infanzia, non aveva una sua scrivania. Ora sono in due, e anche Federico a settembre andrà in prima. Così sto iniziando a interrogarmi su come modificare e rendere più funzionale la stanza. Entrambi iniziano a pretendere i loro spazi, e qualche accenno a “voglio una camera tutta mia” esce timido qua e là.

E così ho iniziato a pensare a come trasformare tutta la casa, riciclare le librerie dello studio, che probabilmente tra qualche anno diventerà la seconda camera, modificare gli spazi… ma da dove cominciare?

Ne ho parlato con la mia amica Stefania Placco, che realizza progetti di archiettura completi, dall’involucro edilizio fino al dettaglio. Nello specifico, io le ho chiesto qualche dritta di interior design, visti i suoi lavori che coniugano originalità e cura dei dettagli, per capire proprio quali siano i focus su cui ragionare per ideare una camera comoda e funzionale, ma anche bella e che rifletta le passioni e la personalità dei bambini. Con un segreto in più: immaginarla flessibile, in modo che possa crescere con loro e trasformarsi senza stress al modificarsi dei loro gusti e delle loro esigenze.

Stefania Placco

Ciao Stefania, cominciamo dalle parole d’ordine quando si inizia a progettare una cameretta?

Funzionalità, soprattutto quando si hanno a disposizione pochi metri quadrati, flessibilità trasversale e verticale, e personalità.

Praticamente, come si fa a rendere funzionale una camera?

Si possono utilizzare degli arredi modulari e salvaspazio.

Nelle mie proposte prediligo comodini piccoli o a muro. Gli arredi sospesi sono comodi anche per pulire più velocemente, dettaglio che a un genitore non passa inosservato!

Sfruttare ogni spazio, come si fa con il letto contenitore e, possibilmente, prevedere sempre un secondo letto a scomparsa, per avere una soluzione pronta in caso di ospiti, di pigiama party con qualche amico o cuginetto, di notti turbolente che richiedano la compagnia di un genitore.

Una corretta distribuzione degli arredi deve essere studiata in modo da non intralciare il gioco e il movimento in generale.

Quanto conta l’illuminazione nel progetto di arredo?

L’illuminazione è fondamentale: puntuale e diffusa quella artificiale, ampia quella naturale. Perché la cameretta va vissuta in vari momenti della giornata/serata ed è come un piccolo mondo in cui si possono fare varie attività. È importante anche scegliere l’altezza adeguata del corpo illuminante.

Ad esempio, sulla scrivania l’altezza della lampada è di circa 70 cm, più o meno all’altezza degli occhi, non sopra la testa (che fa ombra) ma al centro della scrivania.

Cosa significa flessibilità trasversale e verticale?

Significa che la cameretta dev’essere facilmente modificabile in base ai cambiamenti e alle esigenze del momento.

Per trasversale intendo, per esempio, l’inserimento di soluzioni modulari o sospese, che possono essere facilmente ridistribuite. Per verticale intendo in base all’età del bambino: avere quindi la possibilità di modificare i colori, la carta da parati, i complementi d’arredo e così via.

Ciò è possibile se si utilizza una base neutra con tonalità chiare e soft e se, oltre ai laccati, si predilige giocare con le tonalità delle essenze del legno.

Arriviamo all’ultimo punto. Quello della personalità.

Con l’aiuto di decorazioni, carta da parati e complementi d’arredo è possibile dare carattere alle camerette che, come ho già detto, sono piccoli mondi che rispecchiano esteriormente la personalità di chi li vive. Dovrà essere un ambiente confortevole, oltre che dal punto di vista pratico della fruibilità, anche dal punto di vista estetico e visivo.

Entrando nella camera si dovrà percepire per lo più un’atmosfera rilassante. Ciò è possibile con lo studio delle sensazioni cromatiche. È fondamentale creare una certa armonia. Solitamente cerco di bilanciare le tinte calde e fredde, evito di utilizzare una saturazione troppo alta e colori poco luminosi.

Quindi apparentemente il compito sembra semplice invece è piuttosto complicato.

Se volete saperne di più o richiedere un progetto per la vostra cameretta, potete contattare Stefania Placco su Instagram.

Questo è il progetto che Stefania ha realizzato per la cameretta di Matteo e Federico, una trasformazione sorprendente, moderna, con dettagli di illuminazione, inserti, e battiscopa a cui non avrei mai pensato; che sfrutta al meglio gli spazi, le nicchie, la luce. Sono innamorata!

 

rendering cameretta

PROGETTO CAMERETTA

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