Babaiola Pet Village: natura e animali a due passi da Cagliari

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Eventi per bambini sotto i due anni, e ormai leggermente sopra: ho la fissa di scovarli e la missione di segnalarli. E finalmente ce l’ho fatta. Ci sono anche stata quindi ho la possibilità di fare una recensione di prima mano.

L’antefatto

Matteo mi ha dato la possibilità di farmi nuove amiche. Siamo state amiche di pancia e ora abbiamo bimbi della stessa età. Ci vediamo quando possiamo ma ci sentiamo sempre. Siamo mamme molto diverse, abbiamo punti di vista differenti su molte cose, sui vaccini e sull’omeopatia, per fare un solo esempio, ma insieme abbiamo la soluzione a ogni quesito, dubbio o richiesta praticamente in tempo reale, h24 compresi sabato e festivi 🙂

Su una cosa siamo state sempre d’accordo: con il bel tempo portare i bimbi in campagna, in una fattoria didattica, a conoscere da vicino gli animali. Detto fatto: C., che è quella più pragmatica quando si tratta di organizzare cose da fare, ha scovato il Babaiola Pet Village e prenotato una passeggiata guidata con i bimbi. Nel frattempo, la giornata è diventata un evento aperto a tutti i genitori con bimbi di due e tre anni. Come a dire: se gli eventi per bambini così piccoli non esistono, è il caso di darsi da fare per farli nascere. E brava C.! 🙂

La fattoria

Il Babaiola Pet Village è una fattoria vera, a 30 minuti da Cagliari, precisamente a Donori. Dico vera perché non ha sovrastrutture, non ha filtri, non è una casetta di campagna riconvertita a fattoria didattica. E’ natura incontaminata: arrivi, eviti le buche, parcheggi tra le pecore, passeggi tra l’erba alta e scansi qualche cacca di asinello.

Si tratta di un centro di pet therapy e onoterapia, ossia terapia assistita con l’asino. Non solo per bambini ma anche per adulti. E luogo in cui si sta sperimentando anche la terapia con le pecore. Io che ho paura di tutti gli animali, anche quelli di piccola taglia, dopo questa giornata non posso che dar ragione agli operatori che ci hanno guidato stamattina. Il mio grazie va a Francesca Panzali e Alessandro Gallo, psicologi, psicoterapeuti, responsabili dell’area psicopedagogica e coordinatori dei laboratori e delle attività del centro. Francesca, che è l’ideatrice del progetto Babaiola, ci ha confermato che ha sempre seguito attività con le scuole e le singole classi, e che oggi è stato il primo appuntamento con bambini così piccoli. E noi siamo stati ben lieti di fare da cavie e dare il nostro feedback per i prossimi incontri.

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Le attività

Insomma, cosa abbiamo fatto in 8 adulti, 4 bambini di 2 anni, una di quasi un mese e tutti gli altri? Abbiamo accarezzato, cavalcato e stressato le tonde, morbide e pazientissime pecore israeliane. Abbiamo conosciuto una famiglia di asini, con mamma Margherita che si è lasciata accarezzare, spazzolare, ha permesso ai bambini di suonare ripetutamente il suo campanaccio e ci ha fatto toccare la sua grande pancia che ospita un asinello pronto a nascere. Abbiamo visto i cinghiali e la loro nuova cucciolata, accompagnati fino al loro recinto da galli, papere e due cani favolosi: Bianca, che persino io, miss fifona in persona, non sono riuscita a non accarezzare e coccolare, e Garibaldi, che mi ha definitamente conquistata (l’ho finita a fare selfie abbracciata a lui). Il momento più divertente è stato quello dedicato a Lindo e Pinto, due scatenatissime caprette tibetane a cui abbiamo dato il latte con il biberon. Niente di più coinvolgente per i bimbi che riconoscere le proprie routine anche nella vita dei cuccioli della fattoria. E abbiamo fatto anche fatica a spiegare che non c’era bisogno di essere così generosi da offrire alle caprette i propri biberon e le proprie borraccine. E per finire in bellezza: battesimo della sella con un tenerissimo pony! E poi un gatto, un cavallo, tantissime coccinelle (da cui il nome Babaiola) e due maialini: Carletto e… Peppa Pig! Eh già, da Peppa non si scappa, soprattutto dopo la visita: puoi portare i bambini in aperta campagna, ma per tenerli buoni in attesa della pasta, non c’è niente di più efficace di qualche puntata pronta nell’iPad!

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Volete andarci? Ecco qualche consiglio

  • Sarete in aperta campagna, senza bar o attività di appoggio. Portate cappellino, crema solare, acqua, merenda.
  • Caricate in macchina tutto quello che vi serve: parcheggerete molto vicino e avrete tutto a portata di mano per crearvi le vostre comodità, e allo stesso tempo non avere borse ingombranti addosso.
  • Informatevi bene sulla strada da percorrere per arrivare, in modo da non perdervi perché mancano ancora indicazioni stradali e aggiornamenti sui navigatori.
  • Indossate abbigliamento comodo, da lanciare immediatamente in lavatrice al vostro ritorno a casa (insieme a una spugna che raccoglierà i peli degli animali che avrete spazzolato)
  • I vostri figli saranno felicissimi, in maniera direttamente proporzionale a quanto saranno stanchi. E’ molto probabile che crollino in macchina. Noi abbiamo scelto di restare a pranzo nell’agriturismo vicino, ma consiglierei di fare questa esperienza separata da altre.

Buona pet therapy a tutti!

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