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5 cose che non sapevo di Is Mortorius

Passo spesso in auto davanti alla caletta di Is Mortorius. Un nome che per alcuni evoca vicende infauste, ma per altri indica un tratto di mare sempre calmo e perfetto per godersi fughe al mare giornaliere.

Dalla macchina, è la prima curva che toglie il fiato per la bellezza del panorama, andando da Cagliari verso Costarei.

Finalmente mi sono decisa a fermarmi e ho scoperto che nasconde molta più meraviglia di quanto immaginassi.

5 cose che non sapevo di Is Mortorius

  1. È lo spazio di mare dove con gommoni e barche ci si ferma per concedersi bagni indimenticabili, ma è anche spiaggette e scogli, e ora capisco perche a bordo strada si parcheggiano in quei modi assurdi pur di starci.
  2. È  spiaggia ma anche una pineta spaziosa per giocare e fare un picnic.
  3. È  pineta ma anche il contesto di nuraghi e piccoli lasciti archeologici. E un tesoro nascosto da un pirata, che mai nessuno ha ancora trovato!
  4. È archeologia ma anche un villaggetto abbandonato, ex tonnara e base militare, con suggestivi scorci di blu e verde tra le finestre e le porte senza infissi che incorniciano il mare.
  5. È costa ma anche campagna, e basta girarsi da una parte all’altra per pensare che siamo davvero fortunati a vivere qui. 

Conoscevo solo la spiaggetta di Capitana, profonda al massimo quanto un asciugamano. La tappa caffè al bar del campeggio con salto al mare dal sottopassaggio era d’obbligo. È  anche stato uno dei primi posti in cui ho fatto il bagno in Sardegna, ma ci ero arrivata in gommone.

Insomma, mea culpa! Ma solo io non sapevo cosa ci fosse in questa curva, e sulla strada per Costarei mi sono finalmente decisa a fermarmi a curiosare? 

Proprio vero che il viaggio non è nella meta ma nel percorso, e in Sardegna ovunque ci si fermi non si sbaglia mai!

 

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